Kuala Lumpur in 10 tappe

Kuala Lumpur è stata la prima tappa del nostro viaggio nel Sud-Est asiatico.
La capitale della Malesia viene spesso ignorata dai viaggiatori internazionali e, confesso, noi stessi l’abbiamo scelta per il prezzo vantaggioso del volo rispetto a Singapore. Ed è così in modo un po’ inconsapevole, che Kuala Lumpur è diventato il primo luogo che ho visto in Asia.

Atterrando al KLIA, una distesa a perdita d’occhio di palme mi fa realizzare di essere lontano da casa, in un territorio nuovo da esplorare. E mentre l’ansia del volo scema, l’adrenalina del viaggio e della scoperta monta e mi fa ritrovare l’energia nonostante la stanchezza. Che il viaggio abbia inizio!

Noi abbiamo avuto un giorno e mezzo a disposizione per visitare KL, ma con il senno di poi ci sarei rimasta più a lungo per riuscire a girare di più e con più calma.
Queste che vi indico qui sotto sono dieci tappe imperdibili se visitate Kuala Lumpur, fattibili se avete uno o (meglio) due giorni a disposizione.

KUALA LUMPUR IN 10 TAPPE

Petronas

1. MENARA TOWER

KL è una città moderna, multiculturale e molto estesa. Il modo migliore per farsi un’idea, e farsi subito travolgere dal suo fascino, è vederla dall’alto.
Salire sulle Petronas è per molti la scelta più ovvia, ma noi abbiamo preferito la Menara Tower. È vero, si sale meno in alto (l’observation deck si trova “solo” a 276 m), ma non bisogna fare lunghe code per poter salire. E poi così le Petronas te le ritrovi davanti con tutta la loro bellezza.

La Menara Tower, detta anche KL Tower, si trova a circa 10 minuti a piedi dalla fermata della monorail di Raja Chulan. La strada è semplice, ma non ci sono molte indicazioni. Fatevi guidare dalla torre che svetta vicino a voi, o chiedete informazioni. I malesiani sono molto gentili e disponibili. Il costo del biglietto a persona è di 52 RM (circa 12€) per l’observation deck, e di 105 RM per lo sky deck, dove potrete salire più in alto (a 300m) e ammirare KL all’aperto.

Batu Caves

2. BATU CAVES

Scoperte nel 1878 dal naturalista americano William Hornaday, le Batu Caves sono uno dei siti più importanti e visitati di tutta la Malesia.
Queste caverne sacre per la religione Hindù si trovano a 13 km a nord di KL e si raggiungono in circa mezz’ora di treno da KL Sentral (linea KTM).

La più famosa è la Temple Cave (ingresso gratuito), all’esterno della quale si trova la statua dorata del dio Murugan, eretta nel 2006 e pare essere la più alta del mondo.
L’area è abitata da scimmiette sempre affamate che non si fanno problemi a venirvi a rubare snack e bevande. Quindi non portate nulla con voi, a meno che vogliate entrare in contatto con loro!

Vi consiglio di entrare a visitare anche la Ramayana Cave (ticket 5 RM), che si trova subito all’ingresso del sito, arrivando con il treno. Una caverna più piccola della principale, molto suggestiva e arricchita da statue che narrano la storia di Ramayana, uno dei più importanti poemi epici induisti.

Merdeka Square

3. MERDEKA SQUARE

Molti iniziano a visitare Kuala Lumpur proprio da qui.
Una piazza di grande respiro che racconta molto di questa città, moderna, multiculturale, ma pur sempre sgarrupata. Dataran Merdeka significa letteralmente “piazza dell’indipendenza”, ed è proprio qui che fu dichiarata nel 1957.
Basta ruotare lo sguardo per notare a pochi metri di distanza una chiesa anglicana di età coloniale, il maestoso palazzo del sultano, e alzando gli occhi intravedere tra i moderni grattacieli, la KL Tower e le Petronas.
Sedetevi per qualche minuto sulle scalinate di questa piazza e ammiratela tutta. Qui c’è anche il wi-fi gratuito!

Kasturi Walk

4. KASTURI WALK

A pochi passi da Merdeka Square inizia il quartiere di Chinatown. Invece di andare diretti nella famosa Petaling Street, date prima un’occhiata alla Kasturi Walk, una via dai colorati edifici in stile coloniale, ricca di bancarelle con merce contraffatta, e qualche banchetto che vende frutta fresca e dolcetti al cocco.
Qui a fianco si trova anche il Central Market, un mercato coperto molto conosciuto tra i turisti per comprare artigianato locale.

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Street Food in Petaling Street

5. PETALING STREET

È la via principale della Chinatown di KL, e noi abbiamo avuto la fortuna di vederla tutta addobbata per il Capodanno cinese.
Dalla tecnologia all’abbigliamento, si trova un po’ di tutto percorrendo i corridoi che si formano tra una fila di banchi e l’altra. Ovviamente nulla qui è originale.
Nella stradina che interseca Petaling Street, troverete un po’ di street food, tra dumplings, succo di rambutan (troppo dolce per i miei gusti) e l’immancabile cocco fresco.

Petronas towers

6. PETRONAS

Costruite a fine anni ’90, le torri gemelle del gruppo petrolifero Petronas sono presto diventate simbolo della capitale malese.
Sono un vero spettacolo e, se potete, andate a vederle in almeno due momenti. Sicuramente quando è buio, per ammirarle illuminate a contrasto con il nero della notte. Vale la pena però fare un salto anche al tramonto, e sedervi a guardarle dal KLCC park, il parco che trovate alle spalle delle Petronas. Un luogo curato e rilassante, perfetto per riposarsi dopo una giornata trascorsa a camminare e per vedere piano piano le torri illuminarsi.

7. LA MONORAIL

Aperta nel 2003, la monorail è la monorotaia di Kuala Lumpur, che collega KL Sentral alla stazione di Titiwangsa. Essendo all’aperto e sopraelevata, permette di fare un piccolo tour di KL, tra grattacieli, centri commerciali e quartieri tradizionali. Portate con voi un golfino o uno scialle, perché la temperatura sui mezzi, così come nei centri commerciali, è sempre molto bassa.

Se siete appassionati di mercati come me, scendete a Chwo Kit dove ogni giorno ha luogo il wet market (cioè un mercato di ortaggi, frutta, carne e pesce) più grande della città. Noi per mancanza di tempo ce lo siamo perso.

Little India

8. LITTLE INDIA

Ero indecisa se inserire Little India in questa lista, perché per noi è stata un po’ una delusione.
Più che un vero e proprio quartiere, è la strada dove si concentra la comunità indiana. Troverete qualche negozio, ristoranti che offrono cibo indiano (presente anche in altre zone della città) e degli alimentari. Sarà che il cibo assaggiato qui è stato deludente e la strada in sé non è nulla di che, ma non ci ha convinto del tutto. Però se si ha tempo, merita una breve visita.

LOT 10 Hutong

9. LOT 10 HUTONG

Mi sono tenuta per ultimi i consigli gastronomici, qui solo accennati (scriverò un post dedicato).
Il LOT 10 è il centro commerciale davanti alla fermata della monorail Bukit Bintang. Nel piano seminterrato troverete una vera e propria foodcourt con decine e decine di stand che dalla mattina fino alle 22 cucinano piatti economici e autentici. Qui non troverete molti turisti occidentali, ma persone del posto e turisti orientali.
Se passate per colazione assaggiate il kopi con kaya toast, un ottimo caffè con un goccio di latte condensato servito insieme a un morbido toast ripieno di marmellata di cocco.

Fatevi ispirare dall’aspetto dei piatti, siate curiosi e se proprio siete indecisi andate dove c’è fila. Io vi consiglio gli Hokkien Mee di Kim Lian Kee (noodles con capesante, gamberi e una spessa salsa di soia), i Five Spices Beef Stew noodles e i dumplings.
L’entrata non è ben segnalata, ma si trova alla sinistra di un piccolo Starbucks, proprio a due passi dalla fermata di Bukit Bintang.

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Fried ice-cream jalan Alor

10. JALAN ALOR

La via più famosa di KL per lo street food è senz’altro Jalan Alor.
Troverete di tutto, a parte la birra ben fredda che qui non sanno che cosa sia (nonostante il caldo soffocante). Abbiamo assaggiato i primi satay del viaggio, dei fantastici spiedini di pollo marinati in lemongrass e curcuma, grigliati e poi serviti con una salsa alle arachidi. Meravigliosi (anche se i migliori li ho assaggiati a Singapore).
Provate il fried ice-cream, che nulla ha a che vedere con il gelato fritto cinese. Da un impasto liquido di latte di cocco, viene aggiunta a piacere frutta, e viene poi lavorato su una superficie ghiacciata fino ad ottenere tanti rotolini solidi, che vengono messi in una coppetta. Delizioso.

Che dite, a Kuala Lumpur ora ci vorreste andare?

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Kuala Lumpur in 10 tappe

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